1 settembre 2010

Una faccenda seria


(...)

"Poi è arrivato Gran Turismo.
Raffiche di vento sulle chiome degli alberi in controluce di un'alba autunnale. Una foglia d'acero di un rosso livido plana morente sui grani dell'asfalto macchiato di morchia. Un'allodola si posa su un semaforo spento in un incrocio deserto. La luce farinosa di un sole pallido filtra dai montanti di ferro di una vecchia tribuna d'autodromo. Un camion si arresta silenzioso. Con un leggero ronzio il portello del carico si abbassa lasciando intravedere... Solitudine, melanconia, vaghe nostalgie. Perdersi in un lontano campionato Gran Turismo. Pilota mezzo rovinato, macchine messe insieme come si poteva. Cercare di farcela; battere le piste più schifose per mettere insieme i soldi di un treno di gomme decenti, delle sospensioni più affidabili. Mettersi lì e provarci e riprovarci, prima che sia troppo tardi per correre, per uccidere la paura. Per vincere qualcosa di decente.
Con tutti i giochi che ho giocato e giocherò, Gran Turismo sarà sempre il mio Gioco.
C'è un'altra mia vita lì dentro, o, meglio, il Romanzo di un'altra mia vita.
C'è la follia di una storia di me che è difforme da ogni ragionevole speranza, da ogni dignitoso accordo con la società. La struggente dolorosa nostalgia di un mondo disfatto dai vapori di scarico, un mondo già finito, che un tempo si chiamava civiltà dei motori e vedeva me ai bordi dell'Aurelia a contare le macchine che passavano e andavano oltre il paese, oltre il mio possibile destino. Ma c'è anche l'Anarchia: un viaggio che non finisce mai. E a differenza dell'oggi e del qui, là dentro ho conosciuto solo avversari leali, regole giuste e inamovibili: ho giocato un Gioco morale dentro un mondo di cartone. E in quel mondo ho conosciuto cieli e fiumi e boschi e città di cui ho spesso nostalgia quando sono di qua.
Perché sono pazzo, sono malato di nostalgia per il Gioco."

Maurizio Maggiani: Una faccenda seria. Il grande libro della Playstation - AdnKronos libri - 2000